È online il nuovo Ravennaedintorni.itIl report della serata di presentazionecon Carlo Bonini e Giulia Bosetti
Un completo restyling grafico e strutturale, più amichevole per i lettori e più efficace per gli inserzionisti, dove trovano spazio la cronaca dell’ultimora e gli approfondimenti tematici ma anche blog e opinioni. Dal 4 aprile è online il nuovo Ravennaedintorni.it.
Le foto e il report della presentazione del nuovo portale.
Ospiti della serata, che ha visto una platea gremita, gli inviati Giulia Bosetti di Presa Diretta e Carlo Bonini di Repubblica, intervistati dalla nostra redazione. In chiusura lo spettacolo Lercio Live al Mariani
Un completo restyling grafico e strutturale, più amichevole per i lettori e più efficace per gli inserzionisti, dove trovano spazio la cronaca dell’ultimora e gli approfondimenti tematici ma anche blog e opinioni.
Dal 4 aprile è online il nuovo Ravennaedintorni.it. L’ultima tappa nell’evoluzione della specie nata nel 2005 – per dare spazio in formato digitale ai contenuti del settimanale di informazione Ravenna&Dintorni, pubblicato dal 2002 dalla società editrice e di comunicazione Reclam – è un portale articolato in più testate: con il progetto elaborato dall’agenzia Cambiamenti che ha curato il rinnovamento si aggiungono R&D Cult (cultura e spettacoli in Romagna), Casa Premium (architettura, urbanistica, design e storia del territorio) e R&D Gusto (enogastronomia e benessere a tavola in Romagna).
La presentazione del nuovo corso – partito pubblicando un’intervista allo scrittore Roberto Saviano, che sarà a Ravenna l’11 aprile per presentare il suo libro – è avvenuta a Casa Melandri con un incontro aperto al pubblico dedicato al giornalismo e all’informazione, tra fake news e inchiesta: ospiti della serata, che ha visto una platea gremita, erano gli inviati Giulia Bosetti di Presa Diretta e Carlo Bonini di Repubblica, intervistati dalla nostra redazione.
Bonini ha cominciato mettendo sul tavolo la questione della disintermediazione, definendola senza mezzi termini «il presupposto catastrofico del punto in cui siamo oggi in cui arriviamo a chiederci cos’è una fake news». La convinzione diffusa che chiunque potesse essere un giornalista per il semplice fatto di poter mettere in rete contenuti ha «instillato un retropensiero per cui nulla è più attendibile fino in fondo anche quando lo è».
Questa la previsione del giornalista romano sugli sviluppi futuri: «Quando sarà passata la sbornia del citizen journalism sono convinto che torneremo a una fase di grande mediazione». In tema di giornalismo online, Bonini ha poi puntato l’attenzione sulla frenesia dell’aggiornamento, quella che ha definito «l’ossessione del refresh continuo»: le nuove piattaforme offrono spazi importanti per seguire la cronaca degli eventi in tempo reale «ma non deve essere bulimia con la convinzione che si fa sempre in tempo a togliere perché tanto è sul web». E l’esempio portato è quello del New York Times: «Quattro-cinque anni fa ha deciso che il loro sito non avrebbe avuto più di 7-8 aggiornamenti della nell’arco delle 24 ore sostenendo che l’avrebbero fatto solo quando qualcosa meritava davvero di disturbare i lettori. Si può pensare che siano degli snob ma è comunque un punto di vista».
Con l’inviata della trasmissione Presa Diretta di Riccardo Iacona invece si è affrontato il tema, storico, del complicato rapporto fra politica e Rai: «La politica si sente da sempre. Ho lavorato ad Anno Zero e lì capitava che cercassero di bloccare quasi ogni puntata. Oggi il meccanismo è un po’ diverso, la politica si sente ancora ma per quanto mi riguarda posso dire che ho sempre potuto lavorare come volevo, non hanno mai bloccato una mia inchiesta per questioni politiche».
Con due giornalisti d’inchiesta inevitabile ragionare su quale sia il ruolo del giornalismo nella società, se abbia ancora un peso nel cambiare gli eventi. Bonini risponde citando il capo del team Spotlight che vinse il Pulitzer per l’inchiesta sugli abusi sessuali della Chiesa di Boston: «L’unica soddisfazione per un giornalista investigativo dovrebbe essere che le sua storia serva a porre le condizioni per cui ciò che ha denunciato non accada mai più».
In una serata che ragionava attorno alle bufale non poteva mancare chi della bufala satirica ha fatto una missione: Federico Righi, autore di Lercio.it, ha svelato alcuni aneddoti legati alle fictional news pubblicate sul loro sito, a come la politica e la stampa più seria siano caduti nei loro tranelli. E lo stesso Righi è poi salito sul palco del Mariani Lifestyle tutto esaurito a cena: in compagnia del collega Silvio Perfetti ha messo in scena lo spettacolo live che ha concluso la serata strappando risate con i titoli più irriverenti del Tg Lercio.
Ecco le foto dell’evento
Le dirette video dell’evento sulla nostra Pagina Facebook Reclam Edizioni e Comunicazione
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