L'architettura in Italia dal '68 ad oggi: ne parlano gli architetti Rava e Piersanti di Faenza In mostra i progetti di Burroni&Dapporto
Nuovo appuntamento con la serie di conferenze promosse e organizzate dal Gruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium, con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 e curate dall’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio. Giovedì 17 aprile nelle Cantine di Palazzo Rava lo Studio Burroni&Dapporto Architetti presenterà in mostra i propri progetti. A seguire, Rita Rava e Claudio Piersanti dello Studio Rava Piersanti di Faenza racconteranno le trasformazioni che si sono succedute, in architettura, nell’Italia degli ultimi decenni, dal ’68 ad oggi.
Dopo il successo del ciclo di incontri del 2013, tornano le conferenze su “Il ruolo dell’architettura contemporanea” nelle Cantine di Palazzo Rava a Ravenna. Nel 2014 la serie di incontri si arricchisce di nuovi protagonisti della progettazione a livello locale e nazionale e raddoppia le occasioni di esplorare i temi della nuova architettura, dell’urbanistica e dell’abitare, in una sorta di confronto/scambio generazionale. In ognuna delle otto conferenze in programma quest’anno, giovani ma già valenti professionisti esporranno in mostra e illustreranno al pubblico i loro progetti, dalle ore 20. A seguire è previsto l’intervento di un architetto senior (impegnato in campo privato o pubblico) che racconterà la sua esperienza professionale, le sue realizzazioni e potrà commentare il lavoro dei più giovani.
Per il terzo incontro in calendario, giovedì 17 aprile, nelle Cantine di Palazzo Rava (via di Roma 117, a Ravenna), alle 20 lo Studio Burroni&Dapporto Architetti di Ravenna esporrà i propri progetti, mentre lo Studio Rava Piersanti di Faenza, alle 21 racconterà le trasformazioni che si sono succedute, in architettura, nell’Italia degli ultimi decenni, dal ’68 ad oggi.
Rita Rava e Claudio Piersanti, architetti con studio a Faenza, operano prevalentemente nel settore pubblico con progetti per strutture museali, scolastiche, sanitarie, restauro di edifici monumentali, progetti di arredo urbano. Nel 1986 partecipano alla XVII Triennale di Milano “Il luogo del lavoro”, nella sezione “Architettura sotterranea a illuminazione naturale”, con proposte innovative che prevedono l’utilizzo di fibre ottiche e captatori solari. Nel 1991 ricevono un premio IN/ARCH per il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza. Le loro opere sono state pubblicate in riviste specializzate e volumi monografici; si segnalano: Un sogno, un progetto, un museo, Electa, Milano 1998 (sul progetto del MIC); La rocca ritrovata. Il restauro del complesso fortificato di Riolo Terme, Skira, Milano 2000; Architettura e gusto, Electa, Milano 2007 (sull’istituto alberghiero di Riolo Terme); Lo spazio della Ceramica, Allemandi, Torino 2011.
Una selezione ristretta di progetti scelti secondo gusti personali e limitata alle nuove costruzioni (tralasciando i più diffusi ambiti di intervento sull’esistente) faranno da filo conduttore dell’intervento, per raccontare le trasformazioni che si sono succedute in Italia negli ultimi decenni. Saranno anche l’occasione per parlare di normative e vincoli progettuali, budget economici, durabilità nel tempo delle opere, mode e luoghi comuni che spesso accompagnano l’architettura, partendo dal favoloso e lontano ’68, con i suoi sogni di rivoluzione, per arrivare alla ben diversa realtà attuale.
Massimo Burroni e Arturo C. Dapporto frequentano la stessa Facoltà di Architettura a Ferrara e fondano lo studio Burroni&Dapporto architetti nel 2008 a Ravenna dopo alcune esperienze professionali in altre città. Partendo dalla convinzione che l’architettura debba essere un processo progettuale che attinge e dialoga anche con altri ambiti delle arti e della tecnica, obiettivo dello studio è perseguire la qualità architettonica in senso lato: formale, funzionale e costruttivo. Studiando attentamente caso per caso e aiutando il committente a chiarire e focalizzare i suoi obiettivi l’intento è di fornire al cliente una risposta personalizzata e a volte “inattesa”. L’attività dello studio spazia dalla progettazione architettonica, all’urbanistica e al disegno d’interni, con incursioni nei campi della grafica e del design industriale, ambito quest’ultimo che ha portato a collaborazioni con importanti aziende del settore. Particolare attenzione è dedicata alla progettazione esecutiva, alla ricerca e all’ utilizzo di nuovi materiali e alla cura del dettaglio in fase realizzativa. Lo studio ha all’attivo diverse realizzazioni in ambito residenziale e commerciale e partecipazioni a concorsi di architettura nazionali e internazionali con alcune pubblicazioni sul web e su riviste locali e nazionali. In occasione dell’incontro esporremo e presenteremo al pubblico alcune realizzazioni e progetti che riassumono in maniera significativa i diversi ambiti d’intervento.
In mostra alle Cantine di Palazzo Rava porteranno: il restyling della Palazzina Marchesini, in piazza Caduti a Ravenna; il progetto per una casa al mare; il progetto per temporary shops, messo in produzione e a catalogo da Metalco Spa.
Nella serata sarà presentato il nuovo numero della rivista Trovacasa Premium, che dedica ampi servizi di presentazione e di documentazione sui protagonisti delle conferenze.
All’incontro, seguirà un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi di Mercato Saraceno.
La serie di conferenze è resa possibile grazie al fondamentale sostegno del gruppo bancario Banca Mediolanum e delle aziende Artigiana Legno, Edilpiù, Tavar, Kartell e Nadep-Ovest.
Gli appuntamenti proseguiranno poi giovedì 22 maggio, sempre dalle 20 alle Cantine di Palazzo Rava, con Paolo Rava (Comune di Forlì) e i giovani architetti Pambianco e Pretolani (Forlì).
(nelle foto, dall’alto: il volume, in vetro, della scala di sicurezza progettata e realizzata dallo Studio Rava Piersanti per il Mic di Faenza; la facciata di Marchesini con il restyling grafico e illuminotecnico realizzato dallo Studio Burroni&Dapporto)
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!