Reclam al fianco di Original Parquet

Grande successo per la conferenza di architettura organizzata da Reclam per Original Parquet ad Alfonsine: l’evento si è aperto con la visita allo stabilimento per scoprire le lavorazioni dei pavimenti in legno, a seguire la conferenza nello showroom, per un incontro fra storia dell’architettura, esperienze e progetti

Dopo il successo degli incontri del 2023, ripartono le conferenze di “SeDici Architettura”, promosse e organizzate da Reclam, a cura del professore Alberto Giorgio Cassani, dell’architetto Emilio Rambelli e del giornalista Fausto Piazza. Con il patrocinio e i crediti formativi dell’Ordine degli Architetti di Ravenna, per i partecipanti iscritti all’albo (gli incontri sono comunque aperti a tutto il pubblico interessato). Il primo appuntamento del nuovo ciclo 2024 si è svolto giovedì 10 ottobre nella cornice dello show-room di Original Parquet, ad Alfonsine, e ha visto come protagonisti il professore Maurizio Gargano – che, con il suo Avanguardie e utopie. Architetture e Città: frammenti ipocriti ha portato un’attenta riflessione sui contrasti che caratterizzano alcuni degli edifici più iconici e importanti a livello internazionale – e l’architetto Filippo Pambianco (cavejastudio), che ha parlato di Lotta per l’architettura con una panoramica sulle diverse problematiche e contraddizioni a cui l’architetto deve fare fronte per l’effettiva realizzazione di un progetto, anche a seguito della vincita di bandi o concorsi.

Gli incontri/confronti fra esperti, aperti a tutto il pubblico ma pensati anche per l’aggiornamento culturale dei professionisti del settore dell’abitare, proseguono il percorso sviluppato dal 2013 al 2019 con la realizzazione di 40 incontri, la partecipazione di oltre 60 relatori fra architetti, urbanisti, designer, fotografi di architettura, studiosi e amministratori pubblici, Oltre 4mila sono state le presenze registrate agli incontri che hanno consentito anche a centinaia di professionisti del settore di acquisire i necessari crediti formativi.

La formula delle conferenze rinnova quella dell’incontro a più voci molto apprezzate in passato, per l’occasione accostando in un’unica serata di due ore, relazioni teoriche e storiche sul ruolo dell’architettura a racconti documentati sull’esperienza professionale e operativa di studi associati e progettisti.

L’appuntamento del 10 ottobre è stato caratterizzato da una grande novità: prima degli interventi degli esperti infatti, architetti e appassionati hanno avuto la possibilità di visitare lo stabilimento produttivo di Original Parquet, in via dell’Artigianato 18, a pochi passi dallo showroom. «L’idea del tour allo stabilimento è nata per rispondere a una richiesta emersa in uno degli scorsi incontri. Per venire incontro agli orari lavorativi degli architetti organizziamo le conferenze in orario serale, ma abbiamo pensato a questo nuovo format con visita pomeridiana per dare modo ai professionisti di vedere in prima persona cosa c’è dietro al prodotto finale che viene utilizzato all’interno dei progetti – spiega Giovanni Ballardini, presidente dell’azienda che da trent’anni si occupa della realizzazione di pavimenti in legno di alta qualità per interno e esterno, diventando una delle aziende leader del settore in Italia, con importanti quote di export in tutto il mondo –. L’essere diretti produttori fa la differenza nel settore, perché permette di adeguarsi alle esigenze e ai trend del mercato con avanguardia e flessibilità. Durante la visita guidata gli architetti hanno avuto modo di vedere la produzione “step by step”, indagando su tecniche e macchinari, frutto di investimenti mirati volti a preservare e valorizzare la qualità del prodotto Made in Italy».

Il nuovo format sarà riproposto anche nei futuri appuntamenti della rassegna, a partire dall’incontro di giovedì 7 novembre. «Crediamo che questa formula sia la quadratura del cerchio di un format in continua evoluzione: la partnership con Reclam si è consolidata negli anni creando un appuntamento perfettamente congeniale alle esigenze di architetti e professionisti: agli interventi di grande spessore e al conseguimento di crediti formativi si aggiungono l’hospitality che tutta la squadra di Original Parquet si impegna ad offrire e la visita esplicativa che dà modo di toccare con mano il lavoro artigianale e industriale che si nasconde dietro un marchio, l’attenzione all’innovazione e alla qualità della materia prima e del prodotto finale» continua il presidente.

In conclusione del tour, un breve coffee-break e l’avvio degli interventi, preceduti dai saluti di Giovanni Ballardini e Claudia Cuppi (amministratrice di Reclam) e dalla presentazione del professore Alberto Giorgio Cassani. Maurizio Gargano, dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica, redattore-autore per l’Enciclopedia Treccani, ha presentato il prologo e l’epilogo della sua ultima pubblicazione Avanguardie e Utopie. Architetture e Città: frammenti ipocriti (Campisano, Roma 2022). I suoi “frammenti ipocriti” (come rimando alla poetica di Baudelaire che cerca un contatto informale con il lettore ma anche in riferimento ai contrasti celati di alcune opere architettoniche) riflettono tra architettura e filosofia sul concetto di avanguardia e utopia, elementi messi erroneamente a contrasto, ma in grado di esaltarsi a vicenda esaltando e dando vero compimento all’opera. Dalla tomba di Giulio II ai passage parigini, il professore ha presentato una serie di edifici e monumenti in grado di racchiudere il felice contrasto, ricordando l’importanza della figura committente, necessario quanto l’architetto alla riuscita e al carattere delle opere, e del lavoro di squadra che, a differenza di quanto si possa pensare, è il cuore dell’architettura.

A seguire, Filippo Pambianco ha presentato i 71 progetti presentati dal suo cavejastudio a vari concorsi dal 2011 al 2024, 25 dei quali premiati o menzionati dalla giuria, con 9 primi posti. Dalle scuole ai complessi ecclesiastici, dalle residenze agli uffici privati, la rassegna ha dato modo a Pambianco di raccontare le difficoltà quotidiane a cui deve far fronte uno studio di architettura che si trova a dover combattere in primo luogo con gli avversari, ideando e realizzando il progetto da inviare a concorso e successivamente, in caso di vittoria, con fattori esterni (come guerre, pandemie e rialzi delle materie prime), normative e Pnnr, ricordando però il dovere dell’architetto di continuare a lottare «Per difendere la propria filosofia, per la comunità che vedrà ogni giorno il segno del suo operato e per la follia necessaria alla creatività».

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